LIUC comunicati stampa

Lavorare in gruppo: lo chiedono le aziende, si impara alla LIUC

Sono stati i laboratori esperienziali le attività più gradite ai 51 studenti che hanno partecipato di recente alla LIUC – Università Cattaneo alla settimana di orientamento denominata “Allena-menti”.
Una full immersion nella vita dell’Università, riservata a studenti delle classi IV provenienti da 17 istituti del territorio e organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia.

Un’occasione unica per vivere un’intera settimana all’interno della  Residenza della LIUC, frequentando corsi e laboratori esperienziali per capire concretamente cosa significa studiare Economia, Giurisprudenza e Ingegneria ma anche mettendosi alla prova su alcune soft – skills oggi indispensabili in qualsiasi contesto.

Gli studenti, divisi in gruppi di lavoro, si sono misurati con diverse attività ma sono state le esperienze pratiche, quelle in cui “sporcarsi le mani”, ad essere premiate in modo particolare. A partire dal laboratorio sulle stampanti 3D, pensato soprattutto per i futuri studenti di Ingegneria, in cui i partecipanti hanno realizzato manufatti 3D a partire da un’idea progettuale, poi trasformata in disegno. “Non avevo mai usato una stampante 3D, è stata un’opportunità per provare” spiega Federico Gentile, studente del Liceo Marie Curie di Meda.

Gettonatissima anche la simulazione di processo all’interno dell’aula tribunale della LIUC: un’esperienza giudicata da tutti tanto divertente quanto formativa. “Abbiamo sperimentato nel concreto cosa significa la dialettica fra le parti, accusa e difesa, in un processo – commenta Alessandro Ganci, sempre del Marie Curie – Qualcosa che prima conoscevamo, si fa per dire, soltanto attraverso i romanzi e le serie tv”.



 Anche per Economia il taglio è stato estremamente pratico ed applicativo, con attività di gruppo all’aperto, mirate a far comprendere le basi dell’organizzazione aziendale, e alcune “pillole” di comportamento organizzativo con un focus sull’importanza dell’ascolto, della voce ma anche dei segnali del corpo. “E’ stata anche l’occasione – spiega Federica Davin dell’ITE Viganò di Merate – per discutere di come è meglio approcciarci alla scelta dell’università. Consigli davvero utili”.